Le zeppole di pasta cresciuta fanno parte della cucina povera napoletana, sono anche conosciute come zeppolelle fritte e sono molto diffuse come cibo di strada: assieme ai crocché di patate (chiamati panzarotti) vanno a riempire il tipico cuoppo napoletano, cartoccio a forma di cono riempito con ogni tipo di frittura. Dall'impasto di acqua, farina, sale e un po' di lievito si ottengono frittelle soffici e belle gonfie. Le zeppole di pasta cresciuta sono spesso arricchite con le alghe, come le zeppolelle di mare, oppure con i fiori di zucca. Quella che vi propongo è la ricetta base, per un antipasto sfizioso e veloce.
Come preparare le zeppole di pasta cresciuta
Ingredienti:
500 gr. di farina FORTE, 15 gr. sale fino, 12,5 gr. di lievito di birra, 350/400 gr. circa di acqua tiepida 1 litro di olio per friggere.
Preparazione:
questa preparazione può essere realizzata a mano, ma bisogna sapere che l’impasto deve essere lavorato molto, dato che la pasta si deve ”incordare”, cioè elasticizzare. Insomma ci vuole forza e tanta pazienza! Con un’impastatrice a gancio sicuramente si farà prima.
Versate l’acqua in una grande scodella; aggiungete il sale, lo zucchero, la farina “00” e mescolate il tutto dal basso verso l’alto con molta energia. Inserite ora il lievito di birra e la farina di Manitoba. Continuate a impastare, finché il composto non sia più colloso, ma elastico, e si stacchi facilmente dalle mani. Solo in quel momento l’impasto potrà dirsi incordato. Questa operazione richiederà almeno 15-20 minuti di lavoro.
A questo punto lasciate crescere l’impasto, coprendo la scodella con un panno. La pasta cresciuta può essere utilizzata al naturale oppure arricchita secondo i propri gusti:
con un trito di erbe aromatiche, o dei ori di zucca tritati, o con scaglie di baccalà lesso, o ancora con i “cicinielli” (pesciolini minuscoli), o letti di alici di Cetara sott’olio sgocciolati e tritati. O, come nella tradizione, con alghe marine triturate finemente o anchee semplicemente al basilico frullato. Qualunque sia l’ingrediente scelto, dovrà sempre essere triturato e mescolato alla pasta cresciuta prima della lievitazione.
Quando l’impasto sarà raddoppiato di dimensioni, prendete un cucchiaio leggermente oleato, prelevate piccole quantità di pasta cresciuta e friggetele in una casseruola colma di olio bollente. Quando saranno gonfi e dorate, scolate le zeppole e ponetele su un doppio foglio di carta assorbente.
Spolverate con il sale e il pepe (a piacere) e portate subito in tavola! Ecco le frittelle pronte da servire assolutamente bollenti. Come si dice a Napoli “frijenno e magnanno”!