‘O crucchè o panzarotto è un altro tipico e gustosissimo protagonista delle rosticcerie napoletane, tipico cibo da strada da gustare passeggiando tra le bellezze della città. Come frittatine e arancini e scagliozzi. Gattoncino il termine gattò, deriva dal francese gateau (antico retaggio della dominazione francese a Napoli).
Crocchè di patate
Difficoltà: media Ingredienti 2 kg di patate vecchie (asciutte ) rosse 6 uova 200 g provola affumicata 30 g di Grana grattugiato 50 g di pecorino grattugiato Prezzemolo, farina, pangrattato 50 g di burro (il segreto) olio di semi di arachide sale, pepe Preparazione lavate bene le patate e Lessate o cuocetele al forno al sale. pelatele e pressatele ancora tiepide con lo schiacciapatate. Riunite le patate in una ciotola capiente, aggiungete il burro ammorbidito a temperatura ambiente, i formaggi grattugiati, 4 tuorli d’uovo e una manciata di prezzemolo tritato. Salate e pepate abbondante. Amalgamate bene gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo. Poi ricavate dall’impasto 10 palline di circa 100 g cadauno Formate con le mani delle palline , create un incavo e farcitele con la provola tagliata a listarella in precedenza lasciata scolare in un colino per 20 minuti. Richiudetele dandogli la forma di pazzarotto. Infarinateli leggermente , poi nel mix di albumi e uovo ben sbattuti e infine nel pangrattato. (secreto passate in pastella ) Friggete i crocchè alla volta in abbondante olio bollente, sino a che non saranno croccanti e dorate. Prelevatele con una schiumarola, tamponatele con carta assorbente da cucina e servite. Gattoncino Con lo stesso impasto ricavate dall’impasto 10 palline di circa 100 g cadauno. Appiattitele con le mani realizzando dei dischetti di circa 12 cm di diametro. Panateli Friggeteli in abbondante olio di semi e fate raffreddare. Tagliateli a metà e farcite ogni gattoncino con 1 fetta di provola e 1 di salame. Potete servirli sia freddi che leggermente scaldati al forno.