Quant’è bello ‘o battilocchio. Pruove gusto e te ce avvizze. Pe’ chi tene ‘a moglie pazza. Cchiù te sfrine e cchiù t’appizze. Quatto sorde, ‘o fenucchietto”. In questa frase, tratta dalla celebre “Rumba d’ ‘e scugnizze” di Raffaele Viviani, c’è una parola che potrebbe non essere di facile comprensione, o che potrebbe suggerire una traduzione italiana errata, ma che ha diversi significati. Il “battilocchio” non fa alcun riferimento al bulbo oculare necessario a vedere, ma ha un significato completamente diverso.
Questo termine deriva dal vocabolo francese battant l’oeil usato per indicare una cuffietta femminile che ricadeva sugli occhi. Metaforicamente lo stesso termine è stato poi usato a Napoli per indicare una persona che sembra essere sempre frastornata e stordita. Così come chi indossa la cuffietta non vede bene per l’indumento che annebbia la vista, così chi è definito “battilocchio” sembra essere confuso come se non vedesse, è considerato di scarsa intelligenza ed è spesso additato come “scemo del villaggio”.
livello medio, tempi di preparazione pasta 6 ore circa, guarnizione 10 minuti
ingredienti impasto per 14 pizze da 100 gr.:
500 g di acqua 800/900 circa g di farina “00” 15 g di sale fino marino 6 g di lievito di birra secco o per la guarnizione 500 g ricotta di bufala 250 g provola affumicata 60 g di grana padano 60 g di pecorino basilico fresco salame napoli o ciccioli freschi pepe olio per friggere
Preparazione
della pasta: versa 3/4 della farina nella ciotola grande o madia e nell’altra metà tutta l’acqua e scioglici sale e zucchero; Sbriciola il lievito nella farina. Inizia a tirare la farina con le mani evitando di formare grumi. Aggiungi altra farina fino al raggiungimento del PUNTO DI PASTA: vedrai che si stacca facilmente dalla ciotola. Versa l’impasto sul piano di lavoro e impasta ancora con forza per 10 min fino a che sia liscio e di buona consistenza, con una MAGLIA GLUTINICA forte. Prima lievitazione con maturazione: forma un unico grande panetto, copri la ciotola e fai riposare per 1 ora. Formatura o stagliatura: dividi l’impasto in 14 panetti di circa 100 g. Arrotondali per far uscire l’aria. Ponili distanziati in un contenitore per alimenti con coperchio, o sotto un panno e fai lievitare e maturare per 1 ora in luogo fresco. Tiella: riscalda l’olio a 180/200° C. Ricotta: stempera la ricotta se necessario con un goccio d’acqua e condisci con sale e pepe.
Fior di latte o provola e basilico: taglia il fior di latte o la provola a fette sottili, lasciando colare il siero in eccesso in un colapasta. Sfoglia e lava il basilico. Formaggi: grattugia i due formaggi e mescolali.
Battilocchio Stesura e guarnitura: Usando le mani, su un piano infarinato, stendete ogni pallina allo spessore di 0,5 cm trasformandola in un disco di pasta di 15 cm di diametro. Farcite 5 dischi di pasta ponendovi al centro un cucchiaio di ricotta, un manciata di cicoli, un cucchiaio di provola, due foglie di basilico e una spolverata di pepe. Ricopriteli con i dischi rimasti, saldate bene i bordi e con la punta delle dita appiattiteli allargandoli un po’. Tuffate le pizze in abbondante olio di semi di girasole a 180 °C e friggetele per un paio di minuti, rigirandole spesso fino a completa doratura. Con la schiumarola togli dall’olio e poggiala sul colafritto o carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Poggiala su un piatto e guarnisci con un cucchiaio di salsa di pomodoro, un’abbondante spolverata di formaggio e un ciuffo di basilico.